Una nuova speranza per le api: un’alimentazione alternativa sostenibile
Un team di ricercatori dell’Università dello Stato di Washington e dell’azienda belga APIX Biosciences ha sviluppato una nuova fonte di cibo per le api che potrebbe sostenere le colonie di api senza la necessità di polline naturale.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the Royal Society B, descrive i risultati positivi di prove sul campo condotte con colonie di api stressate dal punto di vista nutrizionale, impiegate per l’impollinazione di colture commerciali nello stato di Washington.
Il nuovo alimento, simile a una “barra energetica” umana, contiene tutti i nutrienti necessari per le api e potrebbe rappresentare una strategia efficace per contrastare il tasso di collasso delle colonie e salvaguardare le colture agricole globali che dipendono dall’impollinazione delle api.
La scoperta chiave della ricerca è il ruolo dell’isofucosterolo, una molecola presente naturalmente nel polline che agisce come nutriente vitale per le api. Le colonie alimentate con il cibo arricchito con isofucosterolo hanno sopravvissuto all’intera stagione senza accesso al polline, mentre quelle senza di esso hanno subito gravi declini, tra cui riduzione della produzione larvale, paralisi degli adulti e collasso della colonia.
I ricercatori hanno condotto prove sul campo in condizioni reali, con colonie stressate dal punto di vista nutrizionale in campi di mirtilli e girasoli, noti per la scarsa qualità del polline per le api. Le colonie alimentate con il nuovo cibo hanno prosperato, dimostrando un aumento della sopravvivenza e della crescita della colonia.
Un’opzione promettente per il futuro delle api
Secondo i ricercatori, il nuovo alimento potrebbe aiutare a mitigare il problema della mancanza di nutrizione adeguata per le api e rappresentare un’opzione promettente per il futuro delle api.
“Le api sono generaliste e non ottengono tutti i nutrienti da una singola fonte”, ha spiegato il professore dell’Università dello Stato di Washington, Brandon Hopkins. “Hanno bisogno di varietà nella loro dieta per sopravvivere, ma trovano sempre più difficile trovare la fornitura continua di polline necessaria per sostenere la colonia”.
L’amministratore delegato di APIX Biosciences US, Dr. Patrick Pilkington, ha dichiarato che il team è ottimista sul fatto che il prodotto avrà un impatto positivo sugli apicoltori e sugli agricoltori una volta disponibile per l’acquisto negli Stati Uniti, con una data prevista per la metà del 2026.
“Stiamo lavorando con la comunità degli apicoltori in tutta la U.S. per sviluppare il modo migliore per utilizzare questo nuovo strumento in ambienti agricoli”.
