L’ha ritrovato sul ciglio della strada, ferito, e l’ha soccorso. Un cucciolo di capriolo, simile al celebre Bambi del film d’animazione americano, prodotto da Walt Disney, é stato salvato sulle montagne dell’alta Val Susa da un giovane cacciatore di Sauze d’Oulx, Francesco Nepote.
Il piccolo Bambi salvato da un cacciatore é stato trovato intorno alle 7.30 del mattino lungo la strada che porta a Grange della Valle, nel comune di Exilles. «Era sdraiato a terra – racconta il cacciatore -, non si alzava e respirava a fatica: molto probabilmente si era ferito cadendo dal muro che costeggia la strada, al suo fianco c’era la mamma, che provava a farlo alzare inutilmente. Con l’arrivo delle auto é scappata via, lasciando il cucciolo da solo».
A quel punto il piccolo Bambi è stato portato in salvo dallo stesso cacciatore che, commosso dalla tenerezza dei due animali, e ispirato da un comportamento responsabile, ha spostato l’animale selvatico in pericolo di vita. Il cacciatore ha immediatamente soccorso e salvato il piccolo Bambi, spostandolo dal centro della strada. Per evitare di toccarlo con le mani e consentire alla mamma (che nel frattempo era rimasta nei dintorni) di ritrovarlo, ha usato un telo per la legna.
Quando Bambi ha mostrato i primi segni di miglioramento, il cacciatore che lo ha salvato l’ha poi lasciato da solo nell’erba, osservandolo a distanza con un binocolo. «Dopo circa tre ore é tornata la mamma a prenderlo – conclude il cacciatore – e sono andati via insieme». Mamma capriolo ha potuto così a sua volta salvare il cucciolo Bambi e portarlo in un luogo sicuro.
Chi raccoglie un piccolo di capriolo, di cervo o anche un leprotto, credendolo abbandonato e nella convinzione di salvarlo, in realtà lo costringe ad un’esistenza in cattività o ne causa spesso la morte. Infatti, una volta sottratti dal loro ambiente naturale, questi giovani animali, come Bambi, rischiano di soccombere a causa del forte stress alimentare e comportamentale a cui sono sottoposti. E comunque, anche se raggiungeranno l’età adulta, difficilmente saranno in grado di vivere autonomamente.
A volte quindi la buona fede non basta. Non credete? 😐